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sabato 22 settembre 2012

INUTILITA' DELLE DOMENICHE ECOLOGICHE



Non ci starà neppure uno spillo, figuriamoci un'auto. Domani Padova chiude il centro alle quattro ruote ma chi pensa che la città si svuoti per l'ultimo finesettimana estivo dovrà ricredersi. Tra la festa del recupero, quella del volontariato e la sfilata delle bande musicali non c'è piazza o via che non sarà animata da padovani rigorosamente appiedati.
Tutti a piedi. Dalle 10 alle 18 vige il divieto di circolazione nell'area all'interno del centro storico. La decisione è stata presa nell’ambito della “Settimana europea della mobilità sostenibile” per far conoscere ai cittadini le problematiche ambientali. Possono circolare solo biciclette, taxi, mezzi di trasporto pubblico e di soccorso e per casi eccezionali verificabili dagli addetti della Polizia municipale. Gli unici veicoli autorizzati a circolare nelle vie chiuse al traffico sono quelli elettrici o ibridi e a basso impatto ambientale (Gpl e metano).
Il perimetro del blocco. È interessato dal provvedimento tutto il centro storico. Il perimetro off limits è delimitato a ovest dalla barriera Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via Orsini e porta Savoranola. Si prosegue poi verso via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga. La stazione resta fuori dal blocco che procede in via Trieste, via Gozzi, ponte Milani, via Morgagni, via Falloppio e via Giustiniani. Verso sud-est il perimetro si estende in via Gattamelata, via Gustavo Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Leopardi nel tratto compreso tra via Manzoni e via Sanmicheli, via Cavazzana e lungo il lato sud di Prato della Valle per proseguire in via Cavalletto e ricongiungersi alla barriera Saracinesca in via Paoli.
Festa del volontariato. Domani scende in piazza il volontariato in tutte le sue forme con la nona Festa organizzata dal Comune e dal Centro servizi per il volontariato (Csv). Ogni piazza cittadina è dedicata a un particolare tema: piazza delle Erbe alla disabilità mentre, piazza Capitaniato guarda ai nuovi stili di vita. In piazza delle Erbe e piazza Cavour si fa promozione sportiva ma il liston e piazzetta Garzeria parlano tutte le lingue del mondo con l'obiettivo della pace e dell'integrazione.
Recupero e energia pulita. Parallelamente alle iniziative del Csv anche Legambiente e la sua “Festa del recupero e dell’energia pulita” ad occupare piazza dei Signori. Oltre agli stand delle associazioni, lo Sportello energia a disposizione dei cittadini per discutere di pannelli solari e risparmio energetico. La “eco-pesca” e il libero baratto danno nuova vita agli oggetti usati mentre il laboratorio creativo insegna a realizzare oggetti partendo da materiali di recupero, ad esempio borse con camere d'aria o di carta. La Torre dell'Orologio sarà visitabile gratuitamente.
Le altre iniziative. Le bande musicali e le majorettes di tutta la provincia sfileranno in città mentre alle 8.30 parte da via Tommaseo la biciclettata “In bici con gusto”. Alle 18.30 sul liston ci saranno invece le premiazioni dell'Arci per “Impatto zero”. L'evento sarà condotto da Vasco Mirandola e accompagnato dalle musiche della Piccola Bottega Baltazar. Non resta che l'imbarazzo della scelta.
Trovo che le "domeniche ecologiche" siano una delle più grandi cazzate che si è mai inventato il governo italiano per dare il contentino ai vari "ecologisti da bar"che si trovano in giro.
Le iniziativa che presenteranno a contorno saranno anche carine, non dico di no, e passare una domenica a spasso in bici con la propria famiglia è bello, assolutamente. Ma nel concreto la "domenica ecologica" non serve proprio a nulla, se non a creare disagio. Che poi, guarda un pò, ci sono sempre coloro che in macchina possono girare, e non per motivi di soccorso o di lavoro o di ordine pubblico (in quanto non fanno parte di nessuna di queste tre categorie) ma perchè "loro possono"... che cosa abbiamo dunque capito?
Avrebbe piuttosto molto più senso che si scoraggiasse l'utilizzo dell'auto in centro storico, potenziando il trasporto pubblico al punto di crearne una rete che non lascia angoli scoperti. E non solo una volta ogni tanto, ma ogni giorno della settimana. Ma qui a Padova (come nel resto d'Italia) siamo molto indietro rispetto al resto d'Europa, dal momento che esiste una sola linea di tram che fino adesso l'utilità migliore che ha avuto è stata quella di tagliare in due interi quartieri della città (pensiamo all'Arcella o alla Guizza) e di regalare qualche brivido a cittadini annoiati con i suoi numerosi deragliamenti e stop improvvisi... E non parliamo del servizio di autobus: che passa ogni 20 minuti e la cui ultima corsa alla sera è alle 21.00! Nemmeno nelle "giornate ecologiche" viene potenziato il servizio pubblico, anzi domani sarà in vigore l'orario festivo, quindi doppia beffa! Ovvio, l'APS non ha soldi per potenziare le corse, e forse una risposta si potrebbe trovare negli stipendi da favola di molti suoi dirigenti...

Tenetevi le domeniche ecologiche, va, almeno siete contenti...

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